Coltivare il Girasole è facile poiché è una pianta versatile, annuale, utilizzata sia per scopi alimentari sia ornamentali. Raggiunge l’altezza media di tre metri se coltivata in piena terra, ma può essere seminata anche in vaso nelle varietà nane. Originario del Sud America è famoso per la sua bellissima inflorescenza, caratterizzata da una corolla marrone e da una trentina di grossi petali gialli o arancioni.

Il Girasole è anche famoso perché è una pianta eliotropica, cioè orienta sempre il suo fiore nella direzione del sole. Altra particolarità del Girasole è quella di attrarre insetti e uccellini, che vanno ghiotti dei suoi semi.

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COLTIVARE IL GIRASOLE: ATTENZIONE AI RISTAGNI IDRICI

Il Girasole ama climi temperati, con temperature che vanno dai 10° ai 20° C, mentre la sua fioritura inizia a agosto e si protrae fino a ottobre.

Coltivare un Girasole è semplice: in primavera si possono piantare i semi, oppure interrare una piantina già cresciuta acquistata in un garden center. Non necessita di particolari cure ma ovviamente va esposto in pieno sole, avendo cura di irrigarlo periodicamente senza esagerare, lasciando asciugare sempre tra un’irrigazione e l’altra per evitare marciumi radicali.

Il Girasole necessita di un terreno fertile, da concimare prima di interrare la pianta e durante la fase della crescita.

Se coltivato in vaso, dobbiamo munirci di un contenitore capiente e di terriccio ben drenato e fertile, avendo cura di posizionare sul fondo del vaso delle biglie di argilla espansa.