Possiamo coltivare il Cypripedium o Cipripedio se amiamo così tanto le Orchidee da volerne qualcuna anche in giardino o sul terrazzo!

Il Cipripedio (Cypripedium) pur facendo parte della famiglia delle Orchidee non è una pianta epifita e ha bisogno di terra per crescere. Inoltre è una pianta molto rustica e resistere al freddo fino a -20°C: possiamo quindi coltivarla con successo all’aperto in tutta Italia.

I suoi fiori sono grandi, colorati e molto vistosi. Il nome Cypripedium deriva dall’antico greco e significa sandalo di Venere, proprio per la forma particolare delle infiorescenze.

In primavera la pianta sviluppa prima le foglie e in seguito l’infiorescenza che sboccia verso maggio/giugno. In seguito si sviluppa maggiormente l’apparato radicale tuberoso, che nel prossimo anno daranno vita a nuove piante.

Dopo la fioritura, con l’arrivo del freddo, la pianta entra in riposo vegetativo e la parte aerea tende a seccare. Solo nelle zone con clima tropicale le foglie restano verdi anche in inverno. Quando le foglie saranno secche potremo potarle: in primavera rispunteranno nuovi germogli. Non è necessario pacciamare: le Orchidee da giardino hanno bisogno anche del freddo per sbocciare l’anno successivo.

Dove coltivare il Cypripedium

Tollera il freddo fino a -20°C ma non ama il caldo. Per proteggere il Cypripedium coltivato in giardino dal caldo estivo, scegliamo una posizione ventilata e semi ombreggiata. Possibilmente con il sole solo nelle prime ore del mattino. Se invece coltiviamo il Cypripedium in vaso, in estate e nelle giornate più afose possiamo spostarlo in un luogo ombreggiato e direttamente in casa.

Come coltivare il Cypripedium

Il trapianto in giardino si effettua in autunno e all’inizio della primavera.

All’atto del trapianto in giardino, realizziamo una buca con le dimensioni doppie rispetto a quelle del vaso di coltivazione. Le Orchidee da esterno non amano i terreni troppo ricchi di torba e prediligono terreni sabbiosi o argillosi. Per ovviare a questo problema, dopo aver posizionato la pianta nella buca, possiamo riempire la buca con un terriccio per Orchidee.

Insieme al terriccio integriamo una dose di concime organico, come lo stallatico pellettato, o di un fertilizzante granulare a lenta cessione per arbusti da fiore. Questa concimazione sarà sufficiente per tutto l’anno poiché il Cypripedium non ha grandi esigenze nutritive.

Per invece coltiviamo il Cypripedium in vaso possiamo ricorrere a un fertilizzante liquido da diluire nell’acqua per l’irrigazione, ogni 15 giorni da aprile fino ad agosto. In alternativa possiamo usare un concime in bastoncino che rilascia le sostanze nutritive per 8 settimane.

Come irrigare il Cypripedium

Dopo il trapianto dovremo irrigare la pianta con regolarità, finché non si sarà affrancata e le radici inizieranno a svilupparsi. Negli anni successivi il Cypripedium potrà godere delle piogge e irrigheremo solo in estate e in presenza di lunghi periodi di siccità.

Se invece coltiviamo il Cypripedium in vaso dovremo fare in modo che il terriccio risulti sempre umido, ma senza ristagni nel sottovaso. Avendo una radice tuberosa è maggiormente soggetta a marciumi. La frequenza delle irrigazioni dipenderà dalla temperatura esterna.