Possiamo coltivare il Cotoneaster in giardino sia per la sua naturale bellezza ma soprattutto per la sua capacità di adattarsi a diverse condizioni ambientali e quindi la facilità di coltivazione. Tollera zone in pieno sole o in mezz’ombra, non ha problemi con il gelo (fino a -20°C) e a seconda della specie può essere usato come pianta tappezzante o per creare siepi decorative o divisorie tra diverse parti del giardino. Alcune varietà producono fiori che diventano frutti rossi che attirano gli uccellini selvatici, rendendo il nostro spazio verde un paradiso per la fauna selvatica.

Il Cotoneaster o Cotonastro è un genere di piante della famiglia delle Rosacee originaria della Cina e comprende più di 200 specie. Tra queste troviamo sia alberi che arrivano a 6 metri d’altezza sia arbusti tappezzanti che non superano i 30 cm!

A seconda del tipo di utilizzo possiamo scegliere la specie più adatta, come albero, tappezzante o pianta da siepe.

Coltivare il Cotoneaster: come scegliere la varietà

Ci sono specie sempreverdi e altre con foglie caduca, ma tutti i Cotoneaster hanno un bel fogliame resistente, una fioritura bianca o rossa a forma di stella che poi si trasforma in bacche o frutti, di solito di colore rosso, ma anche arancione o rosso chiaro.

Il Cotoneaster horizontalis sviluppa un arbusto con portamento orizzontale. Le sue foglie sono piccole e di colore verde scuro, mentre i fiori bianchi o rosa sbocciano verso giugno primavera e sono seguiti da frutti rossi brillanti in autunno. È apprezzato per il suo aspetto decorativo e viene spesso utilizzato come tappezzante o per creare siepi basse.

Il Cotoneaster franchetii è un arbusto con portamento eretto e può raggiungere un’altezza di 2/3 metri. Le foglie sono di colore verde scuro e persistono sulla pianta tutto l’anno. I fiori sbocciano in estate, verso giugno, e sono di colore bianco o rosa. In autunno diventano frutti rossi che persistono sulla pianta per tutto l’inverno. Viene utilizzato per le siepi o come pianta ornamentale

Per le siepi è indicato anche il Cotoneaster salicifolius: produce lunghi rami arcuati con foglie lanceolate che ricordano quelle del Salice. I suoi fiori sono bianchi e le bacche sono riunite in grappoli.

Come trapiantare il Cotoneaster in giardino

Realizziamo delle buche d’impianto con dimensioni doppie rispetto al pane di terra della piantina da trapiantare. Se coltiviamo più piante, per creare una siepe o una macchia tappezzando, manteniamo le distanze idonee tra ogni buca. Variano a seconda della specie: informiamoci dal vivaista all’atto dell’acquisto.

Prima di inserire la pianta, integriamo nel suolo una dose di concime organico, come lo stallatico pellettato, o un fertilizzante granulare a lenta cessione per arbusti da fiore.

L’intervento di concimazione va ripetuto all’inizio dell’autunno e della primavera. Distribuiamo ai piedi delle piante e interriamo parzialmente un fertilizzante organico, come lo stallatico pellettato, o un concime granulare a lenta cessione.

Come coltivare il Cotoneaster in vaso

Scegliamo un vaso abbastanza grande poiché la pianta può crescere molto: dipende tanto anche dalla specie e varietà.

Stendiamo sul fondo uno strato di palline di argilla espansa per migliorare il drenaggio dell’acqua. Dopo aver posizionato la pianta possiamo riempire con un terriccio per piante da fiore.

Le sostanze nutritive contenute nel vaso sono destinate a esaurirsi entro un mese. In seguito dovremo prevedere un ciclo di concimazione annuale. Possiamo usare un fertilizzante liquido per piante da fiore da diluire nell’acqua per l’irrigazione, ogni 15 giorni da aprile fino a settembre, oppure un concime in bastoncino da infilare nel terreno, che rilascia le sostanze nutritive per 8 settimane.

Ogni due anni togliamo il terriccio superficiale del vaso e sostituiamolo con un nuovo substrato specifico.

Come potare il Cotoneaster

La potatura regolare è importante per mantenere la forma desiderata del Cotoneaster e per promuovere una crescita sana. Specialmente per le specie suggerite per le spiepi.