Coltivare il Callistemon è un modo per donare un tocco di colore al nostro giardino. Si tratta di un arbusto sempreverde, lontano parente del nostro Mirto, originario dell’Australia: è facilmente coltivabile nel clima mediterraneo e particolarmente adatto nelle regioni marittime e costiere per via della sua particolare adattabilità all’aria salmastra.

Coltivare il Callistemon significa donare al proprio giardino una pianta dall’aspetto importante e appariscente: i suoi esemplari arrivano tra 1,5 e 2 metri di altezza, coperti da criniere di sottili foglie lanceolate di un verde pallido, a cui si aggiungono, dalla primavera inoltrata fino ai primi mesi dell’autunno, delle pannocchie di piccoli fiori di un rosso acceso, principale caratteristica della pianta.

COLTIVARE IL CALLISTEMON IN GIARDINO: COME FARE

L’ambiente ideale del Callistemon è caldo e secco, esposto direttamente alla luce del sole o in una posizione semiombreggiata. Pur amando un clima molto caldo, il Callistemon riesce a resistere a temperature invernali anche di qualche grado inferiore allo zero, purché esposte a una decrescita graduale della temperatura. Teme invece le gelate e gli sbalzi bruschi; nelle regioni settentrionali può essere necessario mettere a dimora la pianta in una zona riparata dal freddo invernale, oppure ripararla con un telo o una piccola serra. Se la si coltiva in vaso, è meglio spostarla in un ambiente chiuso da novembre fino alla fine dell’inverno.

Il periodo ideale per la messa a dimora del Callistemon è l’inizio della primavera, fino a qualche settimana prima del momento della fioritura. Il terreno in cui coltivare la pianta dev’essere fresco, fertile e asciutto, mischiato con sabbia e ghiaia per aumentare l’effetto drenante ed evitare un’eccessiva umidità in inverno.

Per la concimazione possiamo utilizzare un fertilizzante a lenta cessione alla fine dell’inverno o in estate inoltrata. È necessario usare un prodotto specifico per piante acidofile.

Per garantirci una buona fioritura, è consigliabile innaffiare regolarmente il Callistemon, avendo cura di farlo nel momento in cui il terreno è completamente asciutto. La frequenza dell’irrigazione può variare a seconda della stagione: mentre in inverno è possibile innaffiare solo nei periodi meno piovosi, nei mesi caldi può essere necessario offrire acqua alla pianta ogni settimane, a seconda del clima.

Al di là di un controllo a fine inverno per rimuovere i rami malati e alla fine della primavera per togliere i fiori appassiti, il Callistemon non richiede grandi cure. Questa pianta è anche resistente a buona parte delle malattie, ma può essere attaccata dagli afidi, che si nutrono delle proprie foglie. Una volta rilevati, vanno combattuti con prodotti specifici per evitare eccessivi fastidi alla pianta.