Coltivare i Porri richiede poco impegno ma regala molte soddisfazioni. Il Porro (Allium porrum) è una pianta erbacea, simile nel sapore alla comune Cipolla. Molto utilizzati nelle nostre cucine, sono protagonisti di numerose ricette e si possono consumare sia cotti sia crudi.

La pianta cresce in lunghezza, con foglie verdi chiaro disposte a ventaglio, formando alla base uno stelo bianco detto falso bulbo, che è la parte più tenera e quindi edibile.

COLTIVARE I PORRI: LA SEMINA E IL TRAPIANTO

I Porri, a seconda delle varietà prescelte, si possono coltivare in tutti i periodi dell’anno.

Molto resistente al freddo, può essere trapiantato nell’orto da marzo fino a novembre, per essere raccolto dopo circa 4 mesi. Se invece vogliamo partire dal seme, la soluzione più economica, possiamo anticipare la semina in una serra protetta già a febbraio-marzo per poi trapiantare i germogli dopo un mese in aprile, oppure seminare direttamente nell’orto da aprile a luglio con una temperatura minima di 12°C.

Almeno una settimana prima della semina o del trapianto è bene preparare il “letto di semina”, cioè lo spazio dell’orto che ospiterà i Porri. Operiamo una leggera vangatura per rompere le zolle più dure e rendere il terreno morbido e soffice. In questo modo porteremo alla luce i semi delle erbe infestanti, che si seccheranno per azione del sole. Durante questa fase possiamo integrare nel letto di semina un fertilizzante organico, come lo stallatico pellettato, oppure un concime per orto consentito in agricoltura biologica. Nel periodo, prima della semina o del trapianto, irrighiamo l’aiuola che ospiterà i Porri: in questo modo cresceranno le ultime erbe infestanti e sarà facile estirparle.

Al momento della semina e del trapianto, i Porri andranno distanziati almeno 30 cm tra una fila e l’altra e 20 cm tra ogni pianta, per consentire la rincalzatura, cioè l’azione di coprire con la terra la parte inferiore della pianta per renderla bianca e quindi tenera e edibile. Questa operazione andrà eseguita dopo un mese dal trapianto e circa un mese prima dalla raccolta.

Le irrigazioni dovranno essere costanti e puntuali per tutto il periodo primaverile ed estivo, mentre in autunno e inverno il Porro si accontenterà delle piogge.

Tra i parassiti uno dei problemi principali del Porro è la Mosca minatrice, che può essere combattuta con un insetticida sistemico di origine naturale. Tra le malattie fungine, l'Oidio (Mal Bianco) è una delle più temibili per i Porri: ai primi sintomi di infestazioni è bene intervenire con un fungicida biologico a base di zolfo. Pur essendo prodotti consentiti in agricoltura biologica vanno somministrati seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.