Possiamo coltivare i Fagioli nani sul terrazzo sia per ottenere il raccolto sia per sfruttare una pianta rampicante con rapido sviluppo, capace di coprire un grigliato in poche settimane. Inoltre fiorisce prima di iniziare la produzione dei baccelli.

I Fagioli nani (Phaseulus vulgaris) sono più indicati per la coltivazione in vaso sul terrazzo, poiché si sviluppano meno in altezza rispetto alle varietà da orto. Indicativamente crescono 50/60 cm in altezza. È quindi una soluzione perfetta anche per chi ha poco spazio!

Scegliere le varietà

Esistono tre tipi di Fagioli: i “mangiatutto” (detti anche cornetti o fagiolini), i Fagioli da sgranare e i Fagioli da seccare. Tutti sono disponibili nella versione nana, che può crescere anche senza sostegni, e in quella rampicante.

Possiamo scegliere tra molte varietà di Fagioli nani con frutti che possono avere forma e colore molto differenti. La buccia esterna può essere verde, gialla, rossa (come il Fagiolo Stregonta nano), bianca con striature rosse (come il Fagiolo nano di Saluggia) o viola. E anche i frutti interni possono essere bianchi (Cannellino nano), crema striato di viola (Anellino di Trento), marroni o neri (Marconi).

Inoltre possiamo orientare la scelta tra le varietà “mangiatutto” o quelli da sgranare. Tra i primi ricordiamo il Fagiolo nano Vesuvio, il Marconi con ovuli neri o il Bobis d’Albenga. Tra i Fagioli nani da sgranare ricordiamo invece il Borlotto di Vigevano, il Fagiolo nano Saluggia e il Cannellino.

Dove coltivare i Fagioli nani

È una pianta annuale e per crescere ha bisogno di almeno 15°C. Per avere un raccolto più abbondante scegliamo una posizione molto soleggiata. Al termine del raccolto, verso ottobre, possiamo tagliare anche le piante.

Come seminare i Fagioli nani

La semina si effettua quando le temperature minime sono stabilmente superiori ai 15°C. Indicativamente da aprile ad agosto per ottenere raccolti scalari da giugno a ottobre.

Scegliamo un vaso abbastanza ampio e profondo (almeno 40 cm) e riempiamolo con un terriccio biologico per ortaggi. È una pianta rampicante quindi dovremo fornirgli un sostegno sul quale potersi rampicare.

Quando le piante germogliano e sono cresciute 4/5 foglie dobbiamo intervenire con un programma di concimazione. Il Sangue Secco è un ottimo fertilizzante naturale consentito in agricoltura biologica: possiamo distribuirlo ai piedi della pianta all’atto della semina e ripeteremo l’intervento dopo circa un mese.