Coltivare gli Iris in vaso è facile ed è un modo per riempire di colori il nostro terrazzo.

Gli Iris, conosciuti in Italia anche con il nome di Giaggioli, sono piante perenni molto resistenti e facili da coltivare, che donano fiori di tantissimi colori in base alle centinaia di varietà disponibili in commercio. Nella maggior parte dei casi sono viola e blu, ma ci sono anche varietà gialle, arancioni, rosa, rossi e anche neri. Spesso presentano più di un colore sullo stesso fiore. Non a caso il nome Iris deriva dalla dea mitologica Iridea trasformata da Giunone in un arcobaleno; da cui discendono anche le parole iride e iridescente.

Oltre ai fiori anche il fogliame, verde e a forma di spada, e molto decorativo.

Si utilizzano per creare bordure fiorite nel giardino ma possono essere coltivati anche in vaso.

COME COLTIVARE GLI IRIS IN VASO

Gli Iris sono piante bulbose e possono essere acquistate in buste che dovrebbero indicare i colori del fiore, il periodo in cui sboccia e la resistenza al gelo. Tra le tante varietà di Iris troviamo infatti sia piante tropicali, che non resistono al di sotto di 10°C, sia ibridi più resistenti che vivono anche a -10°C. Avete così la possibilità di scegliere la varietà più adatta al vostro clima. Anche se va detto che la coltivazione in vaso è più semplice rispetto a quella in giardino: se le temperature dovessero scendere troppo potrete infatti facilmente spostare il vaso in una serra protetta o in un luogo assolato della casa.

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Quando scegliete la varietà, prestate attenzione anche all’altezza che raggiungerà la pianta: ci sono varietà che raggiungono i 70 cm, più adatti al giardino, e Iris nani, più indicati per la coltivazione in vaso.

Gli Iris crescono bene in qualsiasi terreno a patto che non ci siano ristagni d’acqua che potrebbero far marcire il bulbo sottostante. Per questo motivo è utile disporre in fondo al vaso uno strato di 5 cm di biglie di argilla espansa per migliorare il drenaggio e tutelare il bulbo. Riempite quindi il vaso con un terriccio specifico per piante da fiore.

Esistono Iris bulbosi e Iris rizomatosi: è una differenza di cui tenere conto all’atto dell’acquisto e della piantumazione. Infatti i bulbi vanno collocati in profondità nel terreno (dipenda dalla varietà), mentre i rizomi devono essere ricoprirti da appena un velo di terra: se viene posto troppo in profondità si può compromettere la fioritura. Quindi annaffiatelo delicatamente, possibilmente con un vaporizzatore.

Gli Iris hanno bisogno di molto sole per poter fiorire rigogliosamente. Posizionate quindi il vaso nel posto più assolato del terrazzo o quello esposto a sud.

Nel corso dell’anno gli Iris vanno annaffiati quando il terriccio inizia a seccare: attenzione a non esagerare per evitare la marcescenza del bulbo e l’insorgere di malattie fungine.

COME CURARE GLI IRIS

Non hanno necessità di molte cure, solo alcune attenzioni. Per esempio se il terrazzo è molto ventoso è consigliabile aiutare la pianta con un tutore, specialmente se cresce molto in altezza.

È invece importante prevedere un ciclo di concimazione, poiché le sostanze nutritive presenti nel terriccio contenuto nel vaso tende a esaurirsi. Possiamo utilizzare un fertilizzante liquido per piante da fiore, da miscelare con l’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni.

Quando i fiori appassiscono vanno tagliati, per evitare la formazione di semi che affatica inutilmente la pianta.

Può succedere che sulle foglie appaiano delle macchie marroncine: si tratta di un fungo che può essere facilmente combattuto con un fungicida a base di rame.