Coltivare la Fresia è molto facile. È una pianta bulbosa della famiglia delle Iridacee ed è originaria del Sudafrica, ma è ormai diffusa in tutto il Mediterraneo. L’essenza che deriva dal suo polline è un ingrediente pregiato di molti cosmetici e profumi. È uno dei fiori recisi più comunemente venduti e compare spesso nei bouquet delle spose, nei quali viene aggiunta come segno di buon auspicio.

Un fusto alto 6 cm regge un grappolo di grandi corolle con petali vivacemente colorati di diverse sfumature di colori, tra i quali i più comuni sono il bianco, il giallo e il color crema, che fioriscono tra fine marzo e inizio aprile, per poi durare tutta la primavera.

COLTIVARE LA FRESIA: MEGLIO IN VASO PER PROTEGGERLA IN INVERNO

Tipica dei climi caldi, la Fresia può mantenere la propria freschezza fino ad una temperatura di 25°C.  Dev’essere coltivata in un ambiente caldo e soleggiato ed è consigliabile la coltivazione in vaso sul terrazzo, poiché in inverno dovremo sostarla in casa per proteggerla dal rigore dell’inverno.

Richiede un terreno morbido e ben drenato e dev’essere rinvasata almeno una volta ogni due o tre anni. In quella circostanza, è possibile prelevare i bulbi cresciuti nel frattempo alla base della pianta, che è possibile seminare a loro volta.

La Fresia va irrigata spesso, perché ama dei terreni ben umidi, specie nel periodo della fioritura. Le annaffiature vanno diradate in autunno e sospese in inverno, periodo in cui, nel caso si mantenga la pianta all’aperto, è sufficiente affidarsi all’irrigazione naturale data dalle piogge.

La Fresia non necessita di potature frequenti: è sufficiente controllare qualora vi fossero foglie secche o parti dello stelo danneggiate ed eliminarle. Trova invece diversi nemici negli Afidi, negli Acari e nei funghi fusariosi, che ne possono attaccare foglie e radici.