Coltivare l’Anemone è facile e alla portata di tutti. Si tratta di una pianta erbacea appartenente al genere delle Ranuncolacee, solitamente perenne, presente anche spontaneamente nei nostri boschi. L’Anemone viene coltivato in giardini e terrazzi come pianta ornamentale, grazie alla bellezza e della durata della sua fioritura.

I fiori, formati da sepali (foglie modificate che fanno parte del calice) e da numerosi pistilli, si possono trovare ormai di tutti i colori e dimensioni, a seconda della varietà che si sceglie di coltivare. L’Anemone nemorosa per esempio produce fiori piccoli, solitamente bianchi o rosa, mentre l’Anemone ranunculoides, è caratterizzato da numerosi fiorellini gialli.

Anche i periodi di fioritura possono variare: per esempio l'Anemone hupehensis, dalla fioritura abbondante con corolle di grosse dimensioni, fiorisce in autunno-inverno. Fiorisce invece in primavera l’Anemone coronaria, una delle specie più coltivate grazie ai suoi bellissimi fiori variopinti, utilizzati spesso come fiori recisi in mazzi e composizioni.

COLTIVARE GLI ANEMONI: NON ESAGERIAMO CON L'ACQUA

Importante per coltivare queste piante è offrire un terreno leggermente acido, fertile, ricco di micro elementi, in cui interrare la pianta nel periodo che va da primavera ad autunno inoltrato.

Al fine di proteggere gli esemplari interrati all’esterno, è necessario effettuare una pacciamatura del terreno, soprattutto in zone dal clima rigido. Il clima ideale per questa pianta infatti è tra i 15° e i 20° C, posizionata a mezz’ombra in zone riparate dal vento.

Si consiglia di provvedere a concimazioni annuali con fertilizzanti granulari a lenta cessione per piante da fiore e annaffiare periodicamente ma senza esagerare: nel periodo di crescita è sufficiente due volte a settimana.