Il Ceratostigma plumbaginoides, conosciuto anche come Plumbago blu o Plumbago cinese, è una bella pianta perenne che fiorisce in autunno. I suoi fiori sono di un bel blu intenso e con l’arrivo del freddo le foglie tendono ad assumere un colore rosso sui bordi, contribuendo alla bellezza della pianta.

Appartiene alla stessa famiglia del Plumbago ma è una pianta differente: in particolare è molto più resistente alle avversità e resiste al freddo fino a -10°C.

Il Ceratostigma plumbaginoides è una pianta caducifoglia: le foglie sono verdi e molto morbide al tatto e spuntano sulla pianta verso aprile per poi cadere in ottobre. Prima di cadere il bordo delle foglie assume un suggerivo alone rossastro.

I fiori blu sbocciano in mazzetti verso luglio e persistono sulla pianta fino alla caduta delle foglie, cioè in autunno inoltrato.

Il Ceratostigma ha un portamento tappezzante: possiamo quindi coltivarlo in vaso sul terrazzo oppure in giardino, per decorare aiuole, bordure o giardini rocciosi. Tollera il freddo fino a -10°C può essere coltivata un po’ in tutta Italia.

Dove coltivare il Ceratostigma plumbaginoides

Per ottenere fioriture generose dobbiamo scegliere una posizione soleggiata, ma il Ceratostigma cresce bene anche in mezz’ombra. Dipende anche dalle temperature: nel nord possiamo tranquillamente coltivarlo al sole, mentre nei giardini del sud è meglio scegliere una posizione più protetta in mezz’ombra, per evitare che i raggi solari danneggino i fiori.

Come coltivare il Ceratostigma in giardino

Il periodo migliore per trapiantare un Platycodon in giardino è la fine dell’inverno, verso il mese di marzo. Una settimana prima del trapianto prepariamo la buca d’impianto che dovrà avere dimensioni doppie rispetto vaso in cui è contenuta la pianta. Integriamo nel terreno sul fondo una dose di fertilizzante a lenta cessione per piante da fiore. Verifichiamo anche il perfetto drenaggio dell’acqua poiché il Ceratostigma teme molto i ristagni. Irrighiamo la buca e verifichiamo come reagisce il terreno: deve assorbire l’acqua come una spugna, senza formare pozze persistenti. Durante questa settimana, possiamo lasciare la piantina in vaso vicino alla buca nella quale verrà trapiantata. In questo modo inizierà ad adeguarsi al nuovo habitat.

Il giorno del trapianto, togliamo la pianta dal vaso di coltivazione senza danneggiare le radici e inseriamo nella buca d’impianto. Riempiamo la buca con un terriccio per piante da fiore, pressiamo delicatamente per fare uscire eventuali bolle d’aria e terminiamo l’operazione con un’annaffiatura generosa.

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Come coltivare il Ceratostigma in vaso sul terrazzo

Dopo aver acquistato la piantina, possiamo rinvasarlo nel contenitore destinato a ospitarlo. Andrà benissimo una balconette rettangolare da agganciare al terrazzo. Stendiamo uno strato di argilla espansa sul fondo del contenitore per migliorare il drenaggio e proteggere le radici dall’eventuale acqua in eccesso nel sottovaso. Posizioniamo la pianta al centro e riempiamo delicatamente con un terriccio per piante da fiore. Pressiamo e irrighiamo generosamente.

Come concimare il Ceratostigma

In giardino possiamo prevedere 2 cicli di concimazione utilizzando un fertilizzante a cessione programmata che esplica la sua funzione fino a 6 mesi. Dopo la prima concimazione all’atto del trapianto, possiamo ripetere l’operazione all’inizio dell’autunno e della primavera.

Se coltiviamo il Ceratostigma in vaso usiamo un fertilizzante liquido per piante da fiore da diluire nell’acqua per l’irrigazione. Il formato liquido lo rende subito disponibile per le radici e il risultato è più evidente ed immediato. Specialmente durante il periodo della fioritura suggeriamo l’uso di un prodotto liquido. È sufficiente diluirlo nell’acqua per l’irrigazione ogni 15 giorni da aprile fino a ottobre. In alternativa possiamo usare lo stesso fertilizzante a cessione programmata usato in giardino, oppure i pratici concimi a bastoncino: si infilano nel terreno e rilasciano le sostanze nutritive per 8 settimane.

Come irrigare il Ceratostigma plumbaginoides

Il Ceratostigma tollera brevi periodi di siccità, ma per una crescita corretta e una ricca fioritura è bene prevedere un’irrigazione regolare.

In particolare le piante coltivate in vaso vanno irrigate con regolarità. Le piante coltivate in giardino “approfittano” anche delle piogge e possono cercare l’umidità in profondità, mentre quelle in vaso devono accontentarsi del poco terriccio a disposizione nel vaso.

In inverno, quando la pianta entra in riposo vegetativo, sospendiamo le irrigazioni delle piante coltivate in giardino. Anche per la coltivazione in vaso ridurremo le bagnature, ma stando attenti a non fare seccare il terriccio.

Evitiamo terreni poco drenanti e l’acqua stagnante nel sottovaso.

Come curare il Ceratostigma in inverno

Dopo la perdita delle foglie la pianta entra in riposo vegetativo e la chioma tende a seccare. È il normale ciclo di vita della pianta: in primavera tornerà a germogliare.