Se dovesse comparire sui preziosi frutti dei vostri Olivi, sappiate che eliminare la mosca delle olive è importante e per molti motivi. La mosca delle olive (Bactrocera oleae) è uno dei parassiti più pericolosi per le piantagioni di Olivo nel Mediterraneo e recentemente si è diffusa anche in Sudafrica e in centro America, sempre negli oliveti.

Durante estati o autunni dal clima particolarmente fresco e umido, la mosca delle olive depone le sue uova poco sotto la superficie delle drupe, un uovo per drupa lasciando una ferita caratteristica a triangolo. In condizioni favorevoli, le larve nascono dopo 2 o 3 giorni e cominciano a nutrirsi della polpa del frutto, scavando una piccola galleria fino al nocciolo che non intacca. Praticamente è una larva minatrice carpofaga, che cioè si nutre solo di frutti. Sull'oliva sono rivelabili la piccola "puntura" dovuta all'inserimento dell'uovo e delle macchie nere dovute all'attività della larva.

Dopo 10 giorni di fase larvale e altri 10 di pupa, gli esemplari ormai adulti volano fuori a riprodursi e a depositare uova su altre olive. È una piccola mosca: gli esemplari adulti sono grandi circa 5 mm.

A differenza delle malattie fungine, il gran numero di mosche che si diffondono e si riproducono sui frutti degli olivi non compromettono la salute delle piante. In compenso, compromettono i raccolti: le olive infette aumentano in breve tempo, diventano non più commestibili e non possono essere utilizzate per produrre olio, per via di una forte acidità e di un aroma sgradevole di muffa che sviluppano durante l’infestazione.

Inoltre la mosca delle olive può trasmettere la rogna dell’olivo, una grave malattia batterica.

Mosca delle Olive

ELIMINARE LA MOSCA DELLE OLIVE: PREVENZIONE E LOTTA

I rimedi trovati per combattere l’infestazione di mosca delle olive sono diversi. A partire dalla prevenzione. L’incidenza degli attacchi di questi insetti è accentuata in zone con condizioni climatiche con maggiore umidità e con temperature più miti, con una notevole variabilità secondo la varietà, mentre diventa meno marcata nelle zone soggette a temperature massime maggiori e con scarse precipitazioni atmosferiche. Le mosche delle olive non sopportano temperature superiori ai 32° C. Inoltre preferiscono le olive da tavola rispetto alle cultivar da olio.

Considerando questi aspetti, specialmente quelli climatici, possiamo apportare opportune correzione: il clima umido è spesso determinato da una errata irrigazione.

Oltre ad anticipare la raccolta una volta che si trovi un’oliva infetta per evitare che l’insetto si riproduca, un rimedio naturale consiste nell’allevamento e nella dispersione di insetti come il Pnigalio mediterraneus, un parassita naturale della mosca delle olive. Oppure l’Opius concolor, che però si adatta solo al clima siciliano.

Un altro rimedio consiste nel distribuire trappole a esca proteica, sperando di catturare e sconfiggere lo sciame. Con la successiva rimozione manuale delle olive colpite.

Nel caso di un’infestazione avvenuta, quando le olive che presentano i segni dell'ovodeposizione superano il 5%  (raccogliere un campione di 100 olive e contare quante sono danneggiate), possiamo utilizzare un insetticida: i più efficaci sono quelli sistemici, ma anche i piretroide hanno un discreto effetto. Leggere con attenzione le indicazioni di utilizzo, i dosaggi e i tempi di carenza riportati sulla confezione.