Il Tiglio è una delle piante colpite ciclicamente da fastidiosi Afidi, più precisamente dagli Eucallipterus tiliae. Questo pericoloso parassita misura pochi millimetri e si distingue per il suo colore giallo accesso, presente anche nelle piccole neanidi.

I danni più gravi sono provocati dal loro apparato boccale tramite cui danneggiano la pianta per succhiarne la linfa.

La melata che producono in abbondanza poi, imbratta la pianta soffocandola e, cadendo dalla chioma, imbratta tutto ciò che si trova all'ombra degli alberi, causando gravi danni estetici oltre che compromettendo la salute dei Tigli.

A causa dell'elevata riproduttività di questi parassiti, le infestazioni sono spesso massicce e difficili da debellare in modo definitivo. Possiamo trovare le neanidi sui germogli, i fiori e le foglie della pianta, che spesso smettono di produrre boccioli e perdono foglie a causa dell'azione erosiva degli afidi.

AFIDI DEL TIGLIO: COME INTERVENIRE

In caso di piante colpite da questi attacchi, la prima cosa da fare è agire in modo tempestivo alle prime avvisaglie, che solitamente avvengono in primavera. Nei mesi di giugno e luglio gli Afidi si sviluppano sulla pagina inferiore delle foglie, provocando disseccamenti e decolorazioni.

Dopo la fioritura, si può intervenire con un aficida sistemico da irrorare sulla pianta fino a debellare l'intera colonia.