L’Afide Lanigero è un piccolo insetto lungo pochi millimetri, presente prevalentemente su Pioppi, Peri e Meli. Riconoscibile per la sua colorazione rossastra e per la produzione di un’abbondante lanugine bianca di consistenza cerosa, si nasconde nel tronco e sui rami dell’albero ospite.
A causa delle sue punture, attraverso cui succhia la linfa della pianta, si sviluppano tumori e deformazioni che indeboliscono la pianta e la rendono bersaglio di altre fastidiose malattie.
L’Afide Lanigero si presenta in primavera colonizzando rami e foglie e causando forti deperimenti, fessurazioni e bollosità, fino a causare il disseccamento dei tessuti. Verso l’estate, l’infestazione si propaga a causa della massiccia riproduzione dell’Afide; inoltre gli esemplari dotati di ali volano sugli alberi vicini rendendo l’epidemia incontrollabile.
Questi insetti rimangono sulla pianta fino a novembre, per poi svernare all’interno del tronco, in qualche anfratto riparato. Qualora il naturale controllo biologico non funzionasse ad arginare l’Afide, diventa necessario intervenire con un antiparassitario adeguato.
La lotta chimica si effettua sempre alla prima comparsa dell’insetto, prima della fioritura della pianta e al termine della fioritura, al fine di scongiurare ogni eventuale ritorno. Si consiglia di utilizzare un insetticida naturale ad azione sistemica che non elimini anche la fauna utile o innocua per la pianta, consentito in agricoltura biologica.
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