Gli Aceri giapponesi, che comprendono numerose varietà come l'Acer japonicum e l'Acer palmatum, sono piccoli alberi, alti pochi metri, caratterizzati da un magnifico fogliame palmato e da bellissimi colori primaverili e autunnali. Le varietà di Acero palmatum hanno crescita lenta, chioma tondeggiante e dimensioni contenute, e sono quindi indicate per la coltivazione in vaso e nei piccoli giardini.

Molto apprezzato per il suo fogliame elegante, l'Acero giapponese può assumere le tinte del rosso, dell'arancio e perfino del viola.

ACERI GIAPPONESI: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE

Gli Aceri giapponesi apprezzano un ambiente fresco e al riparo dai venti, in mezz’ombra o ombra luminosa durante i mesi caldi. In autunno, necessitano invece di diverse ore di sole, perchè la luce e l’aria frizzante aiutano a mutare il colore delle foglie.

Sono sensibili agli eccessi di caldo e sole, soprattutto le varietà a foglia variegata, seguite da quelle a foglia rossa, soprattutto se frastagliate, mentre le foglie larghe si disidratano più lentamente.

Predilige un clima umido e frequenti irrigazioni, sopratutto d'estate, stando attenti a non lasciare il substrato ne' troppo umido ne' troppo secco. È molto importante garantire il drenaggio dell'acqua in eccesso, attraverso l'aggiunta di sabbia e argilla espansa, da mischiare alla terra di coltura. Il terriccio deve avere un pH acido, e in inverno deve essere protetto da una pacciamatura di paglia, per evitare che le radici si congelino.

Se coltivato correttamente, l'Acero giapponese può crescere anche in zone dal clima rigido, resistendo a temperature sotto i -10° C. È consigliabile concimare in primavera e in autunno, con un prodotto per piante acidofile e fornire una volta all’anno del fertilizzante organico.

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