Per la prima volta in Italia è stato introdotto il Bonus Verde dedicato, come suggerisce il nome, alla riqualificazione del verde. In seguito al suo inserimento nella Legge di Bilancio (art 1, comma 12 della legge 205/2017) sono sorti alcuni problemi interpretativi.

Ecco le risposte alle 10 domande più comuni!

1. PERCHE’ UN BONUS VERDE?

Con il Bonus Verde viene stimolata la piantumazione di alberi, la creazione di nuove aree verdi e la riqualificazione di quelle esistenti. L’aumento del verde nelle nostre città e nelle nostre vite ha molteplici effetti positivi. Un verde più curato migliora la qualità del nostro paesaggio, con effetti positivi anche per il turismo. Ma soprattutto il verde è utile per la salute: per la capacità degli alberi di assorbire le polveri sottili, per gli effetti sulla riduzione della CO2 e per l’aiuto nel combattere l’aumento delle temperature.

2. QUANDO E’ IN VIGORE?

Per tutti gli acquisti effettuati e pagati dall’1 gennaio al 31 dicembre 2018.

3. CHI PUO’ USUFUIRNE?

Chiunque sia in possesso di una unità immobiliare abitativa: proprietari, nudi proprietari, titolari di altri diritti reali ma anche chi detiene l’unità con titolo idoneo (locazione e comodato). Sono compresi anche i condomini.

Sono escluse le case in via di costruzione, gli uffici, i negozi e i magazzini.

4. QUANTO POSSIAMO DETRARRE?

È prevista una detrazione dall’imposta sui redditi delle persone fisiche pari al 36% fino a un ammontare massimo di 5.000 euro (Iva compresa) per unità immobiliare. Quindi la detrazione massima è di 1.800 euro, per ogni unità abitativa, ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Chi possiede 3 immobili potrà portare in detrazione fino a 15.000 euro.

Nel caso dei condomini che effettuano interventi nelle parti comuni, la detrazione si calcola fino a un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo. Quindi un condominio con 40 appartamenti può calcolare la detrazione fino a un massimo di 200.000 euro. All’atto della dichiarazione dei redditi, ogni singolo condomino effettuerà la detrazione nel limite della quota a lui imputabile.

Nel caso di lavori eseguiti sia su parti comuni del condominio, sia nelle abitazioni private dello stesso edificio, il Bonus Verde raddoppia: con un tetto di 5.000 euro per l’immobile e 5.000 euro per il condominio.

5. DEVE ESSERE UN UNICO ACQUISTO?

No. È possibile effettuare diversi interventi nel corso nell’anno: per esempio 3.000 euro a maggio e 2.000 euro a settembre.

6. CHE INTERVENTI SONO COMPRESI?

L'Agenzia delle Entrate ha precisato che gli interventi devono essere di natura straordinaria. Sono quindi agevolabili tutti gli interventi per la creazione di nuovi spazi verdi (prima c’era il cemento, oggi c’è un giardino) ma anche quelli per il rinnovamento di giardini esistenti.

In particolare possiamo citare a titolo di esempio non esaustivo:

  • l’acquisto di piante e arbusti e loro messa dimora (anche all’interno di vasi/vasche)
  • la riqualificazione dei tappeti erbosi, a esclusione di quelli utilizzati per uso sportivo con fini di lucro
  • la realizzazione o il rifacimento di impianti di irrigazione
  • la realizzazione di pozzi
  • le spese di progettazione
  • le spese per i lavori di trasformazione dell’area incolta in aiuole e giardini
  • la realizzazione di coperture a verde e giardini pensili
  • le spese per il recupero del verde di giardini di interesse storico

7. SONO COMPRESI ANCHE I TERRAZZI?

Si, ma è ammessa in detrazione solo la spesa per l’acquisto e la piantumazione di alberi, cespugli e arbustive perenni e non stagionali.

Nell’ambito di un processo di riqualificazione di un terrazzo, è però consentita anche la detrazione di piante ornamentali, purché rappresentino un elemento davvero complementare del progetto e non preminente.

8. COSA NON E’ COMPRESO?

Non sono detraibili tutte le spese di manutenzione ordinaria del verde. Come per esempio la potatura di siepi o la rasatura del prato.

Inoltre è escluso il “fai da te”, cioè il semplice acquisto di vasi o piante. È necessario l’intervento di un giardiniere professionista.

È possibile però acquistare le piante in un negozio e poi affidare la piantumazione e creazione dell’area verde a un giardiniere. In questo caso conservate lo scontrino d’acquisto e allegatelo alla fattura del giardiniere. Meglio ancora sarebbe scegliere le piante nel negozio e lasciare al giardiniere il compito di recuperarle e consegnarvele a domicilio.

Molti garden center offrono servizi di giardinaggio a favore dei clienti: potete effettuare l’acquisto e delegare ai loro giardinieri la consegna a domicilio e la piantumazione.

9. COME DEVO PAGARE?

Per usufruire del Bonus Verde tutti i pagamenti devono essere tracciabili: bonifico ordinario, assegni bancari o postali, bancomat e carte di credito vanno benissimo. Conservate la ricevuta di pagamento e allegatela alla fattura.

10. COME RICHIEDO IL BONUS VERDE?

In sede di dichiarazione dei redditi, dal commercialista o al caf, allegate la fattura della spese per la riqualificazione del verde. La fattura dovrà riportare la dicitura: “In ottemperanza alla Legge 205 del 2017 art. 1 comma 12-15 per la fruizione della detraibilità del 36%”.

 

Ecco la video-guida realizzata dall'associazione no-profit Promogiardinaggio, in collaborazione con GardenTv e Assofloro Lombardia.

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